Sentiero n .  18    Anello della Gradina

Difficolta'

facile

Dislivello

200 m

Tempo di percorrenza  1,30 h piedi
Percorribilita'

piedi,cavallo,mountainbike

 

Ambiente e Geologia.

 

Fascia collinare sotto Poggio di Ancona; coltivi, piccoli boschi e piccoli corsi d'acqua. Esposizione del limite Scaglia Cinerea/Bisciaro e del Livello Raffaello. Scorci sull'area collinare e sulle pendici del Monte Conero.

 

Itinerario.

Da Poggio di Ancona si prende per Camerano proseguendo lungo la strada asfaltata fino al rilievo spianato della Gradina. Lungo il percorso si aprono buone panoramiche sul versante sud-occidentale del Monte Conero, sull'alto Boranico e sulla fascia collinare circostante la valle del Betelico. Si raggiunge il bivio con l'indicazione “Campo del diavolo” e si prende a sinistra, seguendo la strada sterrata. Si scende fino al corso d'acqua oltrepassato il quale si procede in direzione di una casa diroccata; si sale verso Poggio di Ancona. Lungo il percorso affiorano, a tratti, le rocce mioceniche del Bisciaro e dello Schlier. Verso il fondovalle si aprono scorci sul ten'azzo pleistocenico attraversato dall'itinerario 17. Dal viadotto di Poggio di Ancona si osserva un'ottima esposizione sul taglio stradale sottostante. L`affioramento comprende, sulla sinistra, la parte sommitale della Scaglia Cinerea rappresentata da marne grigie e, sulla destra, la porzione basale del Bisciaro costituita da marne grigiastre e da calcari biancastri ben stratificati. L'intervallo è riferibile al Miocene inferiore. Il passaggio tra le due formazioni è marcato da un graduale aumento degli orizzonti calcareo-marnosi rispetto a quelli marnosi. ll passaggio viene posto in corrispondenza di un livello argilloso verdastro, ocraceo per alterazione, dello spessore di 30 cm e denominato Livello Raffaello. Questo livello è un eccellente strato-guida che marca il limite Scaglia Cinerea/Bisciaro in tutta l'area umbro-marchigiana. Le smectiti di cui risulta pnncipalmente costituito il Livello Raffaello rappresentano i prodotti di alterazione di materiali vulcanoclastici forniti da apparati vulcanici verosimilmente ubicati nell'area corrispondente all'attuale Sardegna. Alcuni cristalli di sanidino estratti dalla matrice argillosa del Livello Raffaello sono stati datati radiometricamente (metodo 40Ar/39Ar) fornendo un'età di 21,9 milioni di anni (Miocene inferiore).