Sentiero n .  4    Da  Sirolo alla spiaggia San Michele

Difficolta'

facile

Dislivello

100 m

Tempo di percorrenza  0,30 h piedi
Percorribilita'

piedi

Legenda

(vedi oltre ) a piè pagina

Spiaggia San Michele Sirolo

 Sentiero n.4 Da Sirolo alla spiaggia San Michele

 Ambiente Fauna e Geologia

Falesia marnoso-argillosa inattiva fra il centro dl Sirolo e il mare; spiaggia ghiaiosa protetta da barriere artificiali. Pendici meridionali del Monte Conero, nella Riserva naturale. Da Sirolo alla spiaggia ghiaiosa su aree in frana e rimboschimenti.Spiaggia ghiaiosa e piattaforma d'abrasione. Eccezionale presenza avifaunistica con passeriformi di bosco (cincia mora, rampichino, crociere) e di macchia , picchio rosso maggiore. Falesia marnosa. Panoramiche sulla fascia costiera.

Itinerario

Si percorre Via Giulietti fino all'ingresso principale del Parco della Repubblica ; si prende sulla destra il viale principale del parco giungendo al sentiero che conduce al mare. Si scende a un piccolo bar dal quale un sentiero a scalette conduce alla spiaggia. Proseguendo sulla destra, si raggiunge la grotta Urbani, nella Spiaggia di Sirolo.

Legenda

4 GIACIMENTO PREISTORICO DEL PANTANO. A quota 550-525 m. s.l.m. a SW rispetto alla sommità del M.Conero(m 572), nella zona centrale di un pianoro denominato il "Pantano", è stato individuato un giacimento preistorico caratterizzato dal reperimento in situ di industria litica riferibile al Paleolitico interiore, all’età del bronzo, del ferro ed all’epoca romana (III-II a.C.)

5 S.PIETRO AL CONERO. Unica rimasta di 2 chiese (dedicata quella più a sud a S.Benedetto, l'altra a S.Pietro) donate nel 1038 dai conti Cortesi fondatori di Sirolo, Varano e Falconara all’abate Guimezzone per l'istituzione di una comunità religiosa. Nel XVI sec. i Benedettini lasciarono la casa di cui presero possesso i monaci camaldolesi nel 1510. NeI 1558 la chiesa di S.Pietro devastata da un incendio fu restaurata dai Camaldolesi, mentre la chiesa di S.Benedetto fu abbandonata. L’edificio romanico formato da un’aula rettangolare, a 3 navate ha mantenuto gli elementi stilistici essenziali, pur essendo stata rimaneggiata nei secoli;la facciata risale infatti a restauri sette-ottocenteschi. All’interno l’elemento più caratteristico è rappresentato dagli originali capitelli, tutti diversi, che ornano colonne e piloni.

6 EX CONVENTO. Sul retro della chiesa si possono vedere le celle dell’annesso convento affidato ai Camaldolesi dal Vescovo di Ancona Vincenzo De Lucchis nel XVI secolo. Con l’unità d’Italia (1860) i Camaldolesi furono allontanati in applicazione delle leggi relative alla requisizione di edifici religiosi, l’edificio ando' in rovina.

C Cava * Antica fornace

G6 Le due sorelle. Bellissimo monumento naturale originatosi in seguito alla erosione selettiva del mare su strati rocciosi a differente composizione e con particolare assetto giaciurale  all'interno della formazione dello Schlier ( Miocene inferiore-medio). Gli scogli sono costituiti dagli strati rocciosi più duri che offrono maggiore resistenza  all' erosione marina.

G7 GROTTA DEGLI SCHIAVI. Grotta dovuta all’erosione marina all’interno della formazione calcarea della Maiolica (Cretaceo inferiore). Originariamente essa presentava due aperture verso il mare che sono state ostruite da una frana. Ora è accessibile in barca solo l’ingresso settentrionale per una ventina di metri.

G9 CAVA Dl MASSIGNANQ. Importante affioramemto di Scaglia cinerea in cui i foraminiferi bentonici e planctonici sono abbondanti ed in ottimo stato di conservazione. Ciò ha permesso di individuare una sezione stratigrafica in cui risulta molto evidente il limite Eocene-Oligocene; difatti tale sezione, durante un convegno internazionale, è stata proposta come sezione "tipo" per il suddetto limite.

G   Villa storica con parco (privata)