Sito Web Passo del lupo


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Itinerario

Descrizione

Dalla piazza di Sirolo, percorrendo tutta Via Giulietti in direzione di Ancona fino al Comune e percorsi 100 m dopo la rotatoria con fontana, all'altezza dell' Hotel Beatrice, s' imbocca,sulla destra, la strada per il cimitero e si inizia a salire lungo una carrareccia non asfaltata. Sulla sinistra si aprono scorci panoramici sui contrafforti del Monte Conero, sui dolci valloni colmati di detrito pleistocenico e sui piccoli colli modellati dall'erosione selettiva.La stradina sterrata ,ad un certo punto, viene interrotta da una transenna perchè essa ha ceduto in alcuni punti.Si prosegue per un centinaio di metri e dopo aver superato la Villa di Byblos sulla destra,riconoscibile da due enormi palme, si giunge a un quadrivi. Si prende la strada in discesa sulla destra.dopo poco si giunge ad un bivio che a sinistra porta alla vetta del Conero mentre proseguendo ancora si arriva ad un secondo bivio sulla sinistra e lo si imbocca ( cè una segnaletica che indica il sentiero e il percorso n. 302 Passo del lupo" ). Si costeggia un uliveto e si continua per un tratto pianeggiante (800 m) attraversando un tratto di macchia e si giunge ad un "gomito" panoramico. Qui c'era un palo metalllco ( i sirolesi lo chiamavano "Croce") che segnava il Passo del Lupo ,ora c'è una postazione con didascalie .Si apre uno splendido punto panoramico sul costone che si prolunga sino alla Grotta del Mortarolo (variante 1 C) e al Belvedere Sud (itinerario 1). Verso SE lo sguardo spazia dalle piane costiere corrispondenti alle foci del Potenza e Musone, al promontorio di Numana-Sirolo. fino alla Spiaggia del Sassi Neri. A ridosso della spiaggia l' erosione marina mette in risalto le caratteristiche tonalità di vari colori. da grigie a rossastre ; queste rocce fanno parte di un enorme accumulo costituito da corpi di frane scese verso mare . Verso NO, la panoramica si apre sul dirupo che caratterizza il fianco nord-orientale del Monte Conero e sul tratto di costa lungo la quale risaltano il promontorio detto "il Pirolo" e gli scogli "le Due Sorelle". Da qui si ha una migliore panoramica sulle pareti strapiombanti e sulle cosiddette "placche",enormi lastroni calcarei grigi,ideali per gli amanti delle arrampicate. Il sentiero inizia a scendere; il primo tratto armato di cavo ferrato, attraversa calcareniti e calcari biancastri appartenenli alla porzione cretacica della Scaglia Rossa. La dlscesa prosegue con ripidi e stretti tornanti che attraversano una coltre detritica eterogenea costituita da ghiaioni inattivi associati a corpi detritici prodotti da scivolamento "strato su strato" e conseguente sbriciolamento delle litologie calcaree. Dopo aver attraversato un ghiaione attivo, sopra la spiaggia ,si prosegue sulla sinistra giungendo a un ultimo tratto ferrato che conduce all'incantevole spiaggia "le due sorelle". Dall'ultimi tratto del sentiero,seppure con una certa difficoltà, si può raggiungere la base del promontorio del " Pirolo" da cui si ha una incantevole vista degli scogli delle "Due Sorelle". Proseguendo verso Nord e superato lo sperone si giunge ad una zona detta "Cava Davanzali o "lavori" ; qui sono presenti blocchi franati, di colore rossastro e bianco e costruzioni in disuso della vecchia cava. Proseguendo oltre si giunge di fronte al tratto di costa strapiombante nel quale si apriva la Grotta degli Schiavi,prodotta dall'erosiome marina. Le aperture della stessa grotta sono ostruite da una rana .Più oltre si intravvedono le spiagge "dei gabbiani" e dei "sassi bianchi".Sì torna indietro sullo stesso sentiero oppure in barca.


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