Testimonanzie
Testimonianza di Marco (Un compagno di corso)
 "....ricordare Silvio can rassegnazione non costruttiva sarebbe sbagliato: infatti, solo con l'applicazione  di ciò che abbiamo imparato da lui, possiamo dire di  aver compreso qualcosa.... Silvio, durante la sua avventura in Accademia, é stato per  me un amico tra i più cari. Fin dal concorso il  piacere di trovare un marchigiano nella sezione (la 11ma ), e la sorpresa di  trovare in quel  ragazzo con  con gli occhi chiari ed i capelli folti in modo  inverosimile, una persona simpatica e molto aperta, ha certamente contribuito alla mia permanenza qui...    Ecco, probabilmente è bene sottolineare le cose che in  lui  ho apprezzato e   che gli ho (sportivamente ) invidiato; oltre che lo spirito (quindi  la serenità, l'ottimismo), la tenacia,  ferrea volontà che gli hanno permesso di diventare in  quattro mesi un buon tiratore... Infine l'entusiasmo con cui affrontava ogni impegno,ogni occasione , e l'impeto, direi l'ardore verso questa vita militare che era veramente il  suo sogno. Penso che in questo fosse spinto  dalle straordinarie esperienze del  padre, per cui nutriva un vero culto. Almeno ,se questo  può esservi  di conforto, Silvio era riuscito a fare liberamente,  fino al momento della scomparsa una vita scelta, spontanea,veramente voluta. E' certamente di conforto che sia stato un  " giusto "   e che la sua sopravvivenza in terra, legata al ricordo, al concetto, sarà di esempio brillante a coloro che lo hanno conosciuto. . ."